Prospettiva di fortificationi dell'ingegnere et capitano Girolamo Portigiani Fioren[tin]o : nella quale rimirando ciascheduno professore esperto dell'arte della militia, potrà in un subito come in uno specchio vedere tutto quello o quasi, che altrove alla lunga & del fabricare & del difendere & dell'espugnar fortezze

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In-4 oblungo (235x185 mm.), frontespizio inciso + ritratto dell'autore racchiuso in uno scudo contornato da elementi architettonici baroccheggianti + 18 tavole incise (prevalentemente bastioni). Legatura in mezza pelle della prima metà del secolo XIX, dorso liscio con titolo inciso in oro su tassello, piatti marmorizzati. Normali e lievi segni d'uso, due sbiadite macchiette alle prime due carte, ma bell'esemplare. Atlante fortificatorio assai importante, che testimonia del grado di perfezione raggiunto dai procedimenti di carattere geometrico-matematico intesi alla rappresentazione grafica su un piano dell'immagine di una figura dello spazio, proiettando cioè la stessa da un centro prospettico posto a una distanza finita. Questa elaborata tecnica doveva poter consentire di riconoscere facilmente su carta "come in uno specchio" (come recita il titolo) la figura dello spazio (il bastione), ed era perciò destinata (sempre come recita il titolo) a "soldati ma ancora a qualunque altra persona che o del disegno o delle mattematiche ed in particolare delle prospettive si dilettano". Girolamo Portigiani (1540- 1591), proveniente da un'antica famiglia di fonditori fiorentini, fu anch'egli "maestro di getti" oltre che architetto civile e militare e ingegnere idraulico al servizio del duca di Savoia Carlo Emanuele I. Questa sua opera, come è noto, è rarissima. Bibliografia: Riccardi, II, 312: "raro". Marini, pp. 94-95: (segnala 20 tavole). Manzi, 135. D'Ayala, p. 114. Seller Inventory # 005904

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