Search Price Results
Wish

LOT 51...

Attr. a Joseph Heintz il Giovane (Augusta, 1600 circa – Venezia, 1678), Venere e Marte nella fucina di Vulcano (Allegoria del Fuoco), entro cornice

[ translate ]

La produzione pittorica di opere come questa esposta, che rappresentano complesse scene allegoriche ricche di particolari naturamortistici e spesso ambientate in notturni, è da riferire principalmente ad artisti nord europei e si pone sulla scia di quella lunga tradizione pittorica Quattro - cinquecentesca di Hieronymus Bosch e di Pieter Bruegel il Vecchio. Queste particolari opere, che quasi sono volte a dimostrare il virtuosismo dell’artista nella rappresentazione minuziosa degli oggetti rappresentati, trovarono riscontro in Italia soprattutto in ambito collezionistico. Furono, invece, pochi gli artisti che si cimentarono in questo genere di rappresentazioni. Tra questi è possibile ricordare solo Salvator Rosa, che dipinse scene di stregoneria, Filippo Napoletano e Stefano della Bella, i quali, invece, produssero “scene infernali”, come quelle di Dante e Virgilio, Enea e la Sibilla e Incendi di città, esclusivamente su pietra e su rame. Tra gli artisti stranieri che furono attivi in Italia spicca la figura del tedesco Joseph Heintz il Giovane, il quale soggiornò, a partire dal 1625, a Roma e a Venezia. A nostro avviso è proprio Heintz il Giovane, pittore specializzato in “scene infernali”, ma conosciuto anche per la sua produzione di nature morte, vedute e di dipinti sacri e profani, che deve essere riconosciuto come l’autore della tela qui esposta. L’opera in esame, come il suo pendant, probabilmente facevano parte di un ciclo di quattro dipinti raffiguranti le Allegorie dei Quattro Elementi.

[ translate ]

View it on
Estimate
Unlock
Time, Location
07 Dec 2021
Italy
Auction House
Unlock

[ translate ]

La produzione pittorica di opere come questa esposta, che rappresentano complesse scene allegoriche ricche di particolari naturamortistici e spesso ambientate in notturni, è da riferire principalmente ad artisti nord europei e si pone sulla scia di quella lunga tradizione pittorica Quattro - cinquecentesca di Hieronymus Bosch e di Pieter Bruegel il Vecchio. Queste particolari opere, che quasi sono volte a dimostrare il virtuosismo dell’artista nella rappresentazione minuziosa degli oggetti rappresentati, trovarono riscontro in Italia soprattutto in ambito collezionistico. Furono, invece, pochi gli artisti che si cimentarono in questo genere di rappresentazioni. Tra questi è possibile ricordare solo Salvator Rosa, che dipinse scene di stregoneria, Filippo Napoletano e Stefano della Bella, i quali, invece, produssero “scene infernali”, come quelle di Dante e Virgilio, Enea e la Sibilla e Incendi di città, esclusivamente su pietra e su rame. Tra gli artisti stranieri che furono attivi in Italia spicca la figura del tedesco Joseph Heintz il Giovane, il quale soggiornò, a partire dal 1625, a Roma e a Venezia. A nostro avviso è proprio Heintz il Giovane, pittore specializzato in “scene infernali”, ma conosciuto anche per la sua produzione di nature morte, vedute e di dipinti sacri e profani, che deve essere riconosciuto come l’autore della tela qui esposta. L’opera in esame, come il suo pendant, probabilmente facevano parte di un ciclo di quattro dipinti raffiguranti le Allegorie dei Quattro Elementi.

[ translate ]
Estimate
Unlock
Time, Location
07 Dec 2021
Italy
Auction House
Unlock