FRANCESCO SALVIATI (maniera di)
(Firenze 1510 - Roma, 1573)
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 63X49
Francesco de' Rossi prese il nome di Salviati in omaggio a uno dei suoi mecenati a Roma, il cardinale Giovanni Salviati (1490-1553). Dopo gli studi a Firenze con Baccio Bandinelli e Andrea del Sarto, Salviati divenne uno dei massimi esponenti del nuovo stile manierista. Era un ritrattista prolifico e ricercato, infatti, il suo collega pittore e cronista Giorgio Vasari non era timido nel lodare le sue opere, in particolar modo i suoi ritratti, che furono certamente d'esempio agli artisti dell'epoca successiva formatisi alla fine del XVI Secolo.
Bibliografia di riferimento:
L. Mortari, Francesco Salviati, Roma, 1992, ad vocem
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(Firenze 1510 - Roma, 1573)
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 63X49
Francesco de' Rossi prese il nome di Salviati in omaggio a uno dei suoi mecenati a Roma, il cardinale Giovanni Salviati (1490-1553). Dopo gli studi a Firenze con Baccio Bandinelli e Andrea del Sarto, Salviati divenne uno dei massimi esponenti del nuovo stile manierista. Era un ritrattista prolifico e ricercato, infatti, il suo collega pittore e cronista Giorgio Vasari non era timido nel lodare le sue opere, in particolar modo i suoi ritratti, che furono certamente d'esempio agli artisti dell'epoca successiva formatisi alla fine del XVI Secolo.
Bibliografia di riferimento:
L. Mortari, Francesco Salviati, Roma, 1992, ad vocem