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First American Atlas. PTOLOMAEUS. La Geografia Claudio

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TOLOMEO, Claudio. La Geografia Claudio Ptolemeo alessandrino, con alcuni comenti & aggiunte fatteui da Sebastiano Munstero alamanno, con le tauole non solamente antiche & moderne solite di stamparsi, ma altre nuoue aggiunteui di messer Iacopo Gastaldo piamontese cosmographo. Venezia, Giovanni Battista Pederzano, 1548
2 parti in un volume in 8vo. Legatura in piena pergamena. Carte [8], 214, [64]. 60 carte geografiche incise in rame su doppia pagina. Segn.: ✝⁸A-2D⁸a-h⁸. Colophon a c. 2D7r; c. 2D8 bianca. Marca di Pederzano a c. 2D7r. e in fine. Carattere italico e tondo. Le Carte recano il testo esplicativo sul verso. Ottimo stato di conservazione.
Prima e sola edizione di Giacomo Gastaldi. L’opera fu tradotta, a partire dall’originale greco, dal’eminente botanico Pietro Andrea Mattioli. Questo Atlas portatile, uno dei primi pubblicato con questo utile formato, è anche uno dei più completi del XVI secolo: l’Index dell’opera enumera circa quattromila siti, città e località. È illustrato da 60 carte fuori testo su doppia pagina, disegnate e incise all’acquaforte dal celebre cosmografo Giacomo Gastaldi, collaboratore di Ramusio e, con Ortelius e Mercator, uno dei più importanti cartografi del XVI secolo. Utilizzando l’acquaforte come tecnica per l’illustrazione cartografica, Castaldi ha disegnato e inciso 34 carte, la maggior parte interamente nuove, che presentano un notevole interesse geografico. Le carte, appositamente realizzate per questa edizione, riportano per la prima volta topònimi per lo più in italiano. Per le 26 carte tolemaiche del mondo antico, si è ispirato ai legni di Sebastian Munster che illustravano l’edizione di Basilea del 1540, nella traduzione di Wilibald Pirckheimer. L’incisore ha decorato le sue carte con vascelli e creature immaginarie e ha posto sui margini figure di uccelli e animali. Le 16 carte dedicate al Nuovo Mondo costituiscono il primo Atlas scientifico dell’America. La Tierra Nuova raffigura per la prima volta l’America del Sud come un continente, la Nueva Hispania copre i territori che si estendono dalla California alla Florida passando per il Messico e l’America centrale, la Tierra Nueva mostra la costa nord-americana, dalla Florida al Labrador. Sono qui rappresentate per la prima volta le osservazioni e i rilievi prodotti durante i viaggi di Verrazzano e di Jacques Cartier. Ci sono inoltre le carte di Cuba (Isola Cuba Nova), di Haïti (Isola Spagnola Nova), il doppio emisfero “Universale Novo”, e infine il mappamondo intitolato “Carta Marina Nova”. Il nome di Sebastian Münster è stato cancellato sul titolo e alla carta †5.
Condition Report: 8vo, mm. 173x110. Full vellum binding. 8, 214 ff., including woodcut title 8 woodcuts in text, 1 page of astronomer, 2 ff. (register/colophon and integral blank at DD8), 184 ff., including 60 double page engraved maps. The plates has explanatory text on the reverse. Very nice condition.
First and only edition by Giacomo Gastaldi. Descounting the La Freri atlas factices, this was the most important atlas published between Waldseemuller’s 1513 edition of Ptolomy and Ortelius Theatrum of 1570. The litany of “firsts” attached to gastaldi’s atlas is truly impressive. It was the first small-scale atlas, and related to this, it was at once the first printed atlas in vernacular language of any kind. Further, Nordenskiold called it “the very first atlas of the New World”, as it was the earliest to contain a series of separate maps of parts of North and South America. The legendary “Tierra Nueva” map of the north American coast from Florida to Labrador is considered the earliest, acquirable map to focus on the East Coast of North America, and was also one of the earliest printed maps to reflect both Verrazzano’s and Cartier’s Explorations. One of the two world maps in the atlas, the “Universale Novo”, is a reduction of an extremely rare map published just two years earlier that Tooley described as “one of the most importrant maps of the XVIth century. “ Gole described “Calecut Nova Tavola” as the first separate map of the Indian peninsula-one of the new maps added to gastaldi’s edition of Ptolomy in 1548.” Sabin, 66503; Adams, P-2235; Mortimer, 404; The World Encompassed, 122; Streeter, I, 117; Alden 548.31; Wroth, The Voyages of Giovanni da Verrazzano, 205-209.

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22 Apr 2020
Italy, Padova
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TOLOMEO, Claudio. La Geografia Claudio Ptolemeo alessandrino, con alcuni comenti & aggiunte fatteui da Sebastiano Munstero alamanno, con le tauole non solamente antiche & moderne solite di stamparsi, ma altre nuoue aggiunteui di messer Iacopo Gastaldo piamontese cosmographo. Venezia, Giovanni Battista Pederzano, 1548
2 parti in un volume in 8vo. Legatura in piena pergamena. Carte [8], 214, [64]. 60 carte geografiche incise in rame su doppia pagina. Segn.: ✝⁸A-2D⁸a-h⁸. Colophon a c. 2D7r; c. 2D8 bianca. Marca di Pederzano a c. 2D7r. e in fine. Carattere italico e tondo. Le Carte recano il testo esplicativo sul verso. Ottimo stato di conservazione.
Prima e sola edizione di Giacomo Gastaldi. L’opera fu tradotta, a partire dall’originale greco, dal’eminente botanico Pietro Andrea Mattioli. Questo Atlas portatile, uno dei primi pubblicato con questo utile formato, è anche uno dei più completi del XVI secolo: l’Index dell’opera enumera circa quattromila siti, città e località. È illustrato da 60 carte fuori testo su doppia pagina, disegnate e incise all’acquaforte dal celebre cosmografo Giacomo Gastaldi, collaboratore di Ramusio e, con Ortelius e Mercator, uno dei più importanti cartografi del XVI secolo. Utilizzando l’acquaforte come tecnica per l’illustrazione cartografica, Castaldi ha disegnato e inciso 34 carte, la maggior parte interamente nuove, che presentano un notevole interesse geografico. Le carte, appositamente realizzate per questa edizione, riportano per la prima volta topònimi per lo più in italiano. Per le 26 carte tolemaiche del mondo antico, si è ispirato ai legni di Sebastian Munster che illustravano l’edizione di Basilea del 1540, nella traduzione di Wilibald Pirckheimer. L’incisore ha decorato le sue carte con vascelli e creature immaginarie e ha posto sui margini figure di uccelli e animali. Le 16 carte dedicate al Nuovo Mondo costituiscono il primo Atlas scientifico dell’America. La Tierra Nuova raffigura per la prima volta l’America del Sud come un continente, la Nueva Hispania copre i territori che si estendono dalla California alla Florida passando per il Messico e l’America centrale, la Tierra Nueva mostra la costa nord-americana, dalla Florida al Labrador. Sono qui rappresentate per la prima volta le osservazioni e i rilievi prodotti durante i viaggi di Verrazzano e di Jacques Cartier. Ci sono inoltre le carte di Cuba (Isola Cuba Nova), di Haïti (Isola Spagnola Nova), il doppio emisfero “Universale Novo”, e infine il mappamondo intitolato “Carta Marina Nova”. Il nome di Sebastian Münster è stato cancellato sul titolo e alla carta †5.
Condition Report: 8vo, mm. 173x110. Full vellum binding. 8, 214 ff., including woodcut title 8 woodcuts in text, 1 page of astronomer, 2 ff. (register/colophon and integral blank at DD8), 184 ff., including 60 double page engraved maps. The plates has explanatory text on the reverse. Very nice condition.
First and only edition by Giacomo Gastaldi. Descounting the La Freri atlas factices, this was the most important atlas published between Waldseemuller’s 1513 edition of Ptolomy and Ortelius Theatrum of 1570. The litany of “firsts” attached to gastaldi’s atlas is truly impressive. It was the first small-scale atlas, and related to this, it was at once the first printed atlas in vernacular language of any kind. Further, Nordenskiold called it “the very first atlas of the New World”, as it was the earliest to contain a series of separate maps of parts of North and South America. The legendary “Tierra Nueva” map of the north American coast from Florida to Labrador is considered the earliest, acquirable map to focus on the East Coast of North America, and was also one of the earliest printed maps to reflect both Verrazzano’s and Cartier’s Explorations. One of the two world maps in the atlas, the “Universale Novo”, is a reduction of an extremely rare map published just two years earlier that Tooley described as “one of the most importrant maps of the XVIth century. “ Gole described “Calecut Nova Tavola” as the first separate map of the Indian peninsula-one of the new maps added to gastaldi’s edition of Ptolomy in 1548.” Sabin, 66503; Adams, P-2235; Mortimer, 404; The World Encompassed, 122; Streeter, I, 117; Alden 548.31; Wroth, The Voyages of Giovanni da Verrazzano, 205-209.

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