Pier Francesco Mazzucchelli, il Morazzone (Morazzone 1573 - Piacenza...
Pier Francesco Mazzucchelli, il Morazzone (Morazzone 1573 - Piacenza 1626) bottega di
Adorazione dei Magi
Olio su tela
120,5 x 98 cm
L'opera riprende, con varianti, la pala conservata nella chiesa di Sant'Antonio Abate di Milano.
Giunto in giovane età a Roma si formò nel vivace clima della controriforma, frequentando Ventura Salimbeni e la cerchia del Cavalier d’Arpino, in seguito ebbe modo di osservare Michelangelo, i grandi manieristi e Caravaggio. Poté così esprimere una ricerca di un colore ricco e profondo, di una drammaticità acuta, di una libera alternanza di luce e d'ombra, con risultati intensamente coinvolgenti e poetici. Le sue opere principali sono i grandi affreschi del Sacro Monte di Varallo (1602-12), gli affreschi in S. Gaudenzio di Novara (1620) e parte della decorazione della cupola del duomo di Piacenza, di cui si mostrò decoratore geniale sulle orme di G. Ferrari. Le sue tele, in cui vi sono ricercati violenti e tenebrosi effetti di luce, testimoniano una sensibilità tormentata a cui si ricollegano Francesco Cairo e Alessandro Magnasco.
Pier Francesco Mazzucchelli, the Morazzone (Morazzone 1573 - Piacenza 1626) workshop of
Adoration of the Magi
Oil on canvas
120,5 x 98 cm
The artwork reproduces, with variations, the altarpiece in the church of Sant'Antonio Abate in Milan.
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Pier Francesco Mazzucchelli, il Morazzone (Morazzone 1573 - Piacenza 1626) bottega di
Adorazione dei Magi
Olio su tela
120,5 x 98 cm
L'opera riprende, con varianti, la pala conservata nella chiesa di Sant'Antonio Abate di Milano.
Giunto in giovane età a Roma si formò nel vivace clima della controriforma, frequentando Ventura Salimbeni e la cerchia del Cavalier d’Arpino, in seguito ebbe modo di osservare Michelangelo, i grandi manieristi e Caravaggio. Poté così esprimere una ricerca di un colore ricco e profondo, di una drammaticità acuta, di una libera alternanza di luce e d'ombra, con risultati intensamente coinvolgenti e poetici. Le sue opere principali sono i grandi affreschi del Sacro Monte di Varallo (1602-12), gli affreschi in S. Gaudenzio di Novara (1620) e parte della decorazione della cupola del duomo di Piacenza, di cui si mostrò decoratore geniale sulle orme di G. Ferrari. Le sue tele, in cui vi sono ricercati violenti e tenebrosi effetti di luce, testimoniano una sensibilità tormentata a cui si ricollegano Francesco Cairo e Alessandro Magnasco.
Pier Francesco Mazzucchelli, the Morazzone (Morazzone 1573 - Piacenza 1626) workshop of
Adoration of the Magi
Oil on canvas
120,5 x 98 cm
The artwork reproduces, with variations, the altarpiece in the church of Sant'Antonio Abate in Milan.