Tory, Geoffroy. L’art & science de la vraye proportion des lettres attiques, ou antiques. Parigi, Vincent Gaultherot, 1549.
Tory, Geoffroy. L’art & science de la vraye proportion des lettres attiques, ou antiques. Parigi, Vincent Gaultherot, 1549.
In 8° (167 x 102 mm); [16], 136 [ma 144], [24] carte. Numerose figure xilografiche, anche a piena pagina, nel testo, inoltre una serie di diversi alfabeti, tra l’altro “lettres fantastiques” a piena pagina. Legatura coeva in pergamena con unghiatura e tracce di due bindelle, titolo manoscritto al dorso, tracce di maculatura.
Seconda edizione del raro Champ-fleury in bellissimo esemplare fresco e genuino. Bigmore/Wyman III, 20: “The result of this work was an immediate and complete revolution in French typography and orthography”. L’autore è siccuramente una delle figure chiave del Rinascimento francese. Treccani: “In armonia con la decorazione rinascimentale, T. impiegò nella stampa i caratteri romani. Champ-fleury fu uno dei libri più originali dell’epoca; T., al tempo stesso autore, illustratore e tipografo, vi ha compendiato i risultati dei suoi studi linguistici e le sue allegoriche meditazioni sulle forme grafiche e sui rapporti tra le lettere dell’alfabeto e le proporzioni del corpo umano, influenzato, per questa parte dell’opera, dai modelli italiani”.
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Tory, Geoffroy. L’art & science de la vraye proportion des lettres attiques, ou antiques. Parigi, Vincent Gaultherot, 1549.
In 8° (167 x 102 mm); [16], 136 [ma 144], [24] carte. Numerose figure xilografiche, anche a piena pagina, nel testo, inoltre una serie di diversi alfabeti, tra l’altro “lettres fantastiques” a piena pagina. Legatura coeva in pergamena con unghiatura e tracce di due bindelle, titolo manoscritto al dorso, tracce di maculatura.
Seconda edizione del raro Champ-fleury in bellissimo esemplare fresco e genuino. Bigmore/Wyman III, 20: “The result of this work was an immediate and complete revolution in French typography and orthography”. L’autore è siccuramente una delle figure chiave del Rinascimento francese. Treccani: “In armonia con la decorazione rinascimentale, T. impiegò nella stampa i caratteri romani. Champ-fleury fu uno dei libri più originali dell’epoca; T., al tempo stesso autore, illustratore e tipografo, vi ha compendiato i risultati dei suoi studi linguistici e le sue allegoriche meditazioni sulle forme grafiche e sui rapporti tra le lettere dell’alfabeto e le proporzioni del corpo umano, influenzato, per questa parte dell’opera, dai modelli italiani”.