Dodici piatti dei mesi Vicenza, Manifattura Sebellin, ultimo quarto del XIX secolo
Terraglia. Marca: “W” con giglio, impressi. Diametro cm 22,5. Conservazione: piatti gennaio e luglio rotti in diversi frammenti; marzo e ottobre rotti in due frammenti; agosto con felatura. I piatti di febbario e luglio eseguiti in epoca posteriore
Serie di dodici piatti popolari dei Mesi decorati in forte policromia: la tesa è ornata col motivo a pizzo “buranello” in nero, mentre il fondo del piatto ospita le figure dei mestieri popolari tipici dei vari mesi. La formula pittorica di questa serie è particolarmente ricca. Sono poco usate le consuete spugnette utili per accelerare la colorazione verde dei cespugli e delle fronde arboree. Un pittore dipinge le scene figurate a mano libera, rispettosa della felice tradizione veneta; compare anche lo sfondo con montagne e tocchi celesti, realizzati nel nuovo colore: il blu di Berlino
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Terraglia. Marca: “W” con giglio, impressi. Diametro cm 22,5. Conservazione: piatti gennaio e luglio rotti in diversi frammenti; marzo e ottobre rotti in due frammenti; agosto con felatura. I piatti di febbario e luglio eseguiti in epoca posteriore
Serie di dodici piatti popolari dei Mesi decorati in forte policromia: la tesa è ornata col motivo a pizzo “buranello” in nero, mentre il fondo del piatto ospita le figure dei mestieri popolari tipici dei vari mesi. La formula pittorica di questa serie è particolarmente ricca. Sono poco usate le consuete spugnette utili per accelerare la colorazione verde dei cespugli e delle fronde arboree. Un pittore dipinge le scene figurate a mano libera, rispettosa della felice tradizione veneta; compare anche lo sfondo con montagne e tocchi celesti, realizzati nel nuovo colore: il blu di Berlino