Search Price Results
Wish

LOT 0062

Francesco GIOLI F. GIOLI. Stenditrice di Panni.

[ translate ]

Francesco GIOLI. Stenditrice di Panni. Firmato e datato 1894.650x360 mm. Disegno a pastello su cartoncino, firmato e datato in basso a dx: Gioli, Roma, 1894. Buona conservazione.

Provenance: Property from an Italian private collector.
Condition Report: Francesco Gioli, 1846-1922, nato a Settimio nel pisano, fu allievo prima presso l’Accademia di Pisa e poi presso l’Accademia di Firenze. Fu attratto dai dettami macchiaioli e si distaccò dalla rigidità delle regole accademiche per seguire il movimento, senza però farsi travolgere dagli eccessi.Cosciente della necessità di rinnovarsi continuamente, senza però mai tradire se stesso, trovò la sua strada nello studio diretto ed appassionato della natura. Tele ricche di paesaggi, figure marine, ritratti, quadri di genere, trattati tutti con passione e maestria. Partecipò a diverse esposizioni, a Parigi, Venezia e Milano, Roma. Francesco Gioli svolse tutta la loro attività all’interno di un’area intrisa di cultura macchiaiola e post-macchiaiola. Considerato da alcuni l’erede di Giovanni Fattori, iniziò ad esporre nel 1868, ovvero ancora in ambito macchiaiolo, anche se vicino al suo declino. Continuò però il suo percorso personale, autonomo ed eclettico, in parallelo con le mutazioni del nuovo linguaggio toscano in direzione post-macchiaiola. Negli anni Novanta, con il diffondersi del Divisionismo in Europa, Gioli rischiara la tavolozza alla ricerca di una maggiore luminosità, arricchendola di azzurri e rosati, ed adotta nuovi modi stilistici più abbreviati e sommari, di impronta impressionista, ma di più labile tenuta stilistica. Anche inflessioni simboliste, sia di accezione sociale (Spaccapietre), che di venatura idilliaca (Fiori di campo, Giovane madre) – come evidenzia Del Bravo(1971) – affiorano tra i suoi soggetti in un prevalere formale di resa atmosferica e di effetti luministici. La naturalezza delle sue prime composizioni cede il posto a sentimenti nostalgici venati di sottile intellettualità, in sintonia con la più aggiornata cultura europea anche in affinità con le tematiche delle Secessioni. Nel 1896 l’Artista con Pozzolini e Billi, cura la scelta delle opere d’arte da Martelli legate al Comune di Firenze. Partecipa alle Esposizioni di Monaco nel 1901 e 1913, di Buenos Aires e Bruxelles nel 1910. A Venezia nel 1909 espone una serie di pastelli di impronta divisionista. E’ ancora presente in esposizioni a San Francisco ed a Melbourne, nel 1915. Espone di frequente alle Biennali di Venezia ove, nel 1914 gli viene organizzata una Mostra Individuale comprendente 52 opere che coprono l’arco intero della sua produzione.For inquiries, detailed condition report and additional images please mail to info@badoemart.it.

[ translate ]

View it on
Sale price
Unlock
Estimate
Unlock
Time, Location
18 Dec 2019
Italy, Padova
Auction House
Unlock

[ translate ]

Francesco GIOLI. Stenditrice di Panni. Firmato e datato 1894.650x360 mm. Disegno a pastello su cartoncino, firmato e datato in basso a dx: Gioli, Roma, 1894. Buona conservazione.

Provenance: Property from an Italian private collector.
Condition Report: Francesco Gioli, 1846-1922, nato a Settimio nel pisano, fu allievo prima presso l’Accademia di Pisa e poi presso l’Accademia di Firenze. Fu attratto dai dettami macchiaioli e si distaccò dalla rigidità delle regole accademiche per seguire il movimento, senza però farsi travolgere dagli eccessi.Cosciente della necessità di rinnovarsi continuamente, senza però mai tradire se stesso, trovò la sua strada nello studio diretto ed appassionato della natura. Tele ricche di paesaggi, figure marine, ritratti, quadri di genere, trattati tutti con passione e maestria. Partecipò a diverse esposizioni, a Parigi, Venezia e Milano, Roma. Francesco Gioli svolse tutta la loro attività all’interno di un’area intrisa di cultura macchiaiola e post-macchiaiola. Considerato da alcuni l’erede di Giovanni Fattori, iniziò ad esporre nel 1868, ovvero ancora in ambito macchiaiolo, anche se vicino al suo declino. Continuò però il suo percorso personale, autonomo ed eclettico, in parallelo con le mutazioni del nuovo linguaggio toscano in direzione post-macchiaiola. Negli anni Novanta, con il diffondersi del Divisionismo in Europa, Gioli rischiara la tavolozza alla ricerca di una maggiore luminosità, arricchendola di azzurri e rosati, ed adotta nuovi modi stilistici più abbreviati e sommari, di impronta impressionista, ma di più labile tenuta stilistica. Anche inflessioni simboliste, sia di accezione sociale (Spaccapietre), che di venatura idilliaca (Fiori di campo, Giovane madre) – come evidenzia Del Bravo(1971) – affiorano tra i suoi soggetti in un prevalere formale di resa atmosferica e di effetti luministici. La naturalezza delle sue prime composizioni cede il posto a sentimenti nostalgici venati di sottile intellettualità, in sintonia con la più aggiornata cultura europea anche in affinità con le tematiche delle Secessioni. Nel 1896 l’Artista con Pozzolini e Billi, cura la scelta delle opere d’arte da Martelli legate al Comune di Firenze. Partecipa alle Esposizioni di Monaco nel 1901 e 1913, di Buenos Aires e Bruxelles nel 1910. A Venezia nel 1909 espone una serie di pastelli di impronta divisionista. E’ ancora presente in esposizioni a San Francisco ed a Melbourne, nel 1915. Espone di frequente alle Biennali di Venezia ove, nel 1914 gli viene organizzata una Mostra Individuale comprendente 52 opere che coprono l’arco intero della sua produzione.For inquiries, detailed condition report and additional images please mail to info@badoemart.it.

[ translate ]
Sale price
Unlock
Estimate
Unlock
Time, Location
18 Dec 2019
Italy, Padova
Auction House
Unlock
View it on