GAETANO ZAIS
(attivo in Veneto dal 1765 al 1788)
Paesaggio fluviale con figure
Olio su tela, cm 71,5X97,5
Figlio di Giuseppe Zais, Gaetano ne ereditò la bottega proseguendo l'attività imitandone i paesaggi. La produzione del pittore, infatti, mostra una semplificazione delle creazioni paterne, modulandole sul filone del paesismo arcadico veneto di fine Settecento (cfr. Da Padovanino a Tiepolo. Dipinti dei Musei Civici di Padova del Seicento e Settecento, catalogo della mostra, Milano, Electa, 1997, schede nn. 252-261 e 929-934). Nel nostro caso la verve pittorica si stempera in accenni classicisti e su schemi compositivi adeguati alla decorazione.
Bibliografia di riferimento:
D. Succi, Pittura di paesaggio a Venezia nel Settecento. Lo sfortunato vivente Giuseppe Zais. Nota su Gaetano Zais, in Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, catalogo della mostra, a cura di D. Succi e A. Delneri, Milano, Electa, 1993, pp. 171-177
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(attivo in Veneto dal 1765 al 1788)
Paesaggio fluviale con figure
Olio su tela, cm 71,5X97,5
Figlio di Giuseppe Zais, Gaetano ne ereditò la bottega proseguendo l'attività imitandone i paesaggi. La produzione del pittore, infatti, mostra una semplificazione delle creazioni paterne, modulandole sul filone del paesismo arcadico veneto di fine Settecento (cfr. Da Padovanino a Tiepolo. Dipinti dei Musei Civici di Padova del Seicento e Settecento, catalogo della mostra, Milano, Electa, 1997, schede nn. 252-261 e 929-934). Nel nostro caso la verve pittorica si stempera in accenni classicisti e su schemi compositivi adeguati alla decorazione.
Bibliografia di riferimento:
D. Succi, Pittura di paesaggio a Venezia nel Settecento. Lo sfortunato vivente Giuseppe Zais. Nota su Gaetano Zais, in Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, catalogo della mostra, a cura di D. Succi e A. Delneri, Milano, Electa, 1993, pp. 171-177