GIOVANNI BORGHESE o BORZESE

(attivo tra Ferrara e Bologna, notizie dal 1523 al 1545)
Compianto
Firmato e datato alla base del sepolcro: 1545 (I[0?] ORGHES...
Olio su tavola, cm 90X78

Ricordato dal Malvasia come allievo di Francesco Francia, Borghese viene documentato a Bologna nel 1525 quando eseguì insieme a Biagio Pupini e Girolamo da Carpi gli affreschi nella Chiesa di San Michele in Bosco. L'artista è infatti citato nel rogito inerente alla decorazione della 'nostra sagristia tutta la volta, e le lunette e la tribuna e molti adornamenti' e gli artisti coinvolti sono M. Biagio da Bologna, Giovanni Borzese e Gerolamo da Ferrara e questi 'tutti in solido e compagni hanno tolto a dipingere la nostra sagrestia; devono dipingere loro tre e non altri né garzoni' devono avere fornita la detta opera per tutto maggio del 1526 (cfr. A. Donati, Girolamo Marchesi da Cotignola, San Marino 2007, p. 161). Per quanto riguarda altre notizie biografiche, Luigi Lanzi nella sua Storia Pittorica cita il Borghese dicendolo di origi messinesi (cfr. L. Lanzi (Storia pittorica della Italia. Tomo secondo. Parte Seconda, Bassano 1795 - 1796, p. 223) ma nessuna altra indicazione storica e altre opere sono a noi note oltre a queste citate, mentre i suoi caratteri formali evidenziano una formazione ferrarese-bolognese. La tavola in esame si profila di conseguenza un'importantissima testimonianza per il catalogo e la definizione critica sull'artista.

Il dipinto è corredato da una scheda critica di Andrej Bliznikov.