GIOVANNI DOMENICO CAMPIGLIA
(Lucca, 1692 - Germania, 1768)
Autoritratto
Matita e gesso nero e bianco su carta, cm 27,7X22,1
Inscritto:
'Gio Dome.' Campiglia. Delin.
G. D. Campiglia of Lucca, celebrated as designer from the antique, is a little Known as a painter: he conducted some pictures at Florence, where is portrait is placed in the Gallery F. 'Vide Pilkington'.
Provenienza:
Londra, Chaucer Fine Arts
Londra, Christie's, 6 dicembre 2012, lotto 56
Domenico Campiglia fu un disegnatore straordinario e prese parte alle maggiori imprese editoriali del Settecento a Firenze e Roma. La sua attività contemplava altresì l'antiquaria e lo sappiamo frequentatore assiduo dei circoli culturali della Città Eterna, a contatto con i viaggiatori provenienti da tutta Europa. Del suo talento si accorse precocemente Luigi Lanzi (Cfr. L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo, Bassano 1795-1796, 3 voll., I, p. 267). A Roma l'artista è documentato dal 1716 e fu da subito riconosciuto tra i migliori interpreti grafici di antichità e copista di opere rinascimentali. Infatti, nel 1738 fu nominato Soprintendente della Calcografia Camerale e accademico di San Luca nel 1740 e per quest'occasione realizzò l'Allegoria della Pittura come 'pièce de réception' e sempre al medesimo anno circa si fa risalire l'Autoritratto anch'esso custodito all'Accademia.
Bibliografia di riferimento:
R. Balleri, Il Settecento e la cultura antiquaria tra Firenze e Roma: il Museum Florentinum, in Proporzioni, 2.2005, pp. 97-141
S. Prosperi Valenti Rodinò, Campiglia, Giovanni Domenico, voce in Dizionario biografico degli italiani, XVII, Roma 1974, pp. 539-541
M. Coccia, Campiglia, Giovanni Domenico, voce in La pittura in Italia. Il Settecento, a cura di G. Briganti, Milano 1990, 2 voll., II, p. 647
G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino 1994, 3 voll., I, p. 42
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Estimate
Time, Location
Auction House
(Lucca, 1692 - Germania, 1768)
Autoritratto
Matita e gesso nero e bianco su carta, cm 27,7X22,1
Inscritto:
'Gio Dome.' Campiglia. Delin.
G. D. Campiglia of Lucca, celebrated as designer from the antique, is a little Known as a painter: he conducted some pictures at Florence, where is portrait is placed in the Gallery F. 'Vide Pilkington'.
Provenienza:
Londra, Chaucer Fine Arts
Londra, Christie's, 6 dicembre 2012, lotto 56
Domenico Campiglia fu un disegnatore straordinario e prese parte alle maggiori imprese editoriali del Settecento a Firenze e Roma. La sua attività contemplava altresì l'antiquaria e lo sappiamo frequentatore assiduo dei circoli culturali della Città Eterna, a contatto con i viaggiatori provenienti da tutta Europa. Del suo talento si accorse precocemente Luigi Lanzi (Cfr. L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo, Bassano 1795-1796, 3 voll., I, p. 267). A Roma l'artista è documentato dal 1716 e fu da subito riconosciuto tra i migliori interpreti grafici di antichità e copista di opere rinascimentali. Infatti, nel 1738 fu nominato Soprintendente della Calcografia Camerale e accademico di San Luca nel 1740 e per quest'occasione realizzò l'Allegoria della Pittura come 'pièce de réception' e sempre al medesimo anno circa si fa risalire l'Autoritratto anch'esso custodito all'Accademia.
Bibliografia di riferimento:
R. Balleri, Il Settecento e la cultura antiquaria tra Firenze e Roma: il Museum Florentinum, in Proporzioni, 2.2005, pp. 97-141
S. Prosperi Valenti Rodinò, Campiglia, Giovanni Domenico, voce in Dizionario biografico degli italiani, XVII, Roma 1974, pp. 539-541
M. Coccia, Campiglia, Giovanni Domenico, voce in La pittura in Italia. Il Settecento, a cura di G. Briganti, Milano 1990, 2 voll., II, p. 647
G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino 1994, 3 voll., I, p. 42
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