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LOT 24

GIOVANNI DOMENICO MOLINARI

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Il piccolo Pirro condotto dal re Glauco
Alcione porta la testa di Pirro ad Antigono
Coppia di oli su tela, 106x106 cm; opere prive di cornice.
Provenienza:
Torino, Palazzo del Carretto di Gorzegno già Caissotti di Chiusano.

Le due tele raffigurano due episodi riconducibili alla avventurosa vita di Pirro narrata da Plutarco. Nella prima si vede il piccolo Pirro, nato nel 318 a.C., figlio di Eacide, sovrano dell'Epiro, e di Ftia, che, rimasto orfano del padre nel 317 a.C., viene accolto ed educato con tutta la sua famiglia da Glauco re dei Taulanti, appartenente ad una delle più importanti tribù d'Illiria. Nella seconda Antigono Gonata riceve dal figlio Alcioneo la testa di Pirro e, dopo aver fatto amare considerazioni sulla caducità delle fortune umane, anche quelle dei propri nemici, la fa onorevolmente seppellire.
I due importanti dipinti sono repliche autografe, con varianti, di una celebre serie di bozzetti destinati ad essere tradotti in dieci arazzi anticamente identificati come "Storie di Ciro il Grande", ideati tra il 1745 e il 1750 e tessuti tra il 1749 e il 1762 dalla regia manifattura torinese per la Camera di Parata della Regina nel Palazzo Reale di Torino. Alcuni di questi bozzetti furono realizzati da uno dei migliori allievi di Carlo Francesco Beaumont: Giovanni Domenico Molinari; otto bozzetti si trovano al Museo Civico di Torino mentre gli arazzi superstiti sono divisi tra il Palazzo Reale di Torino (ove ne restano cinque) e il Quirinale a Roma (quattro).

Opere corredate da studio critico della prof.ssa A.Cifani qui in parte ripreso.

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Sale price
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Estimate
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Time, Location
13 Nov 2021
Italy, Vercelli
Auction House
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Il piccolo Pirro condotto dal re Glauco
Alcione porta la testa di Pirro ad Antigono
Coppia di oli su tela, 106x106 cm; opere prive di cornice.
Provenienza:
Torino, Palazzo del Carretto di Gorzegno già Caissotti di Chiusano.

Le due tele raffigurano due episodi riconducibili alla avventurosa vita di Pirro narrata da Plutarco. Nella prima si vede il piccolo Pirro, nato nel 318 a.C., figlio di Eacide, sovrano dell'Epiro, e di Ftia, che, rimasto orfano del padre nel 317 a.C., viene accolto ed educato con tutta la sua famiglia da Glauco re dei Taulanti, appartenente ad una delle più importanti tribù d'Illiria. Nella seconda Antigono Gonata riceve dal figlio Alcioneo la testa di Pirro e, dopo aver fatto amare considerazioni sulla caducità delle fortune umane, anche quelle dei propri nemici, la fa onorevolmente seppellire.
I due importanti dipinti sono repliche autografe, con varianti, di una celebre serie di bozzetti destinati ad essere tradotti in dieci arazzi anticamente identificati come "Storie di Ciro il Grande", ideati tra il 1745 e il 1750 e tessuti tra il 1749 e il 1762 dalla regia manifattura torinese per la Camera di Parata della Regina nel Palazzo Reale di Torino. Alcuni di questi bozzetti furono realizzati da uno dei migliori allievi di Carlo Francesco Beaumont: Giovanni Domenico Molinari; otto bozzetti si trovano al Museo Civico di Torino mentre gli arazzi superstiti sono divisi tra il Palazzo Reale di Torino (ove ne restano cinque) e il Quirinale a Roma (quattro).

Opere corredate da studio critico della prof.ssa A.Cifani qui in parte ripreso.

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13 Nov 2021
Italy, Vercelli
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