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LOT 0108

GIUSEPPE ANTONIO PIANCA

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(Agnona, 1703 - Milano, 1760)
San Paolo
Olio su tela, cm 90X68,5

La tela esprime una felicità pittorica intensa e per chiare motivazioni di stile si attribuisce a Giuseppe Antonio Pianca. Inspiegabilmente spesso sottovalutato, l'artista manifesta una notevole sensibilità cromatica, stimolanti affinità con la pittura genovese, l'arte del Magnasco, del Castiglione e del Langetti, ponendosi di conseguenza tra i più originali artefici della prima metà del '700. Interessante è la modalità con cui il pittore coniuga un'arte dal sapore seicentesco e neobarocco, con la delicatezza di tocco modernamente rococì e la tela in esame esprime al meglio questo peculiare temperamento artistico, offrendoci una interpretazione quanto mai affascinante e autonoma. Dal punto di vista stilistico, l'opera si dovrebbe collocare al quinto decennio, quando l'artista esprime di fatto una intensa maturità creativa, ribadendo il riflesso dell'arte genovese, dettata dall'espressività cromatica e la disinvoltura delle stesure.

Bibliografia di riferimento:
G. Testori, La realtà della pittura, a cura di P. Marani, Milano 1995, pp. 482 -484
F. M. Ferro, Lo sguardo sulla natura. Luce e paesaggio da Lorrain a Turner, catalogo della mostra a cura di P. Biscottini e E. Bianchi, Milano 2008, pp. 154 ; 157, nn. 27 ; 28
F. M. Ferro, Giuseppe Antonio Pianca, pittore valsesiano del '700, Soncino 2013, ad vocem

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Sale price
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Estimate
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Time, Location
21 Sep 2021
Italy, Genoa
Auction House
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(Agnona, 1703 - Milano, 1760)
San Paolo
Olio su tela, cm 90X68,5

La tela esprime una felicità pittorica intensa e per chiare motivazioni di stile si attribuisce a Giuseppe Antonio Pianca. Inspiegabilmente spesso sottovalutato, l'artista manifesta una notevole sensibilità cromatica, stimolanti affinità con la pittura genovese, l'arte del Magnasco, del Castiglione e del Langetti, ponendosi di conseguenza tra i più originali artefici della prima metà del '700. Interessante è la modalità con cui il pittore coniuga un'arte dal sapore seicentesco e neobarocco, con la delicatezza di tocco modernamente rococì e la tela in esame esprime al meglio questo peculiare temperamento artistico, offrendoci una interpretazione quanto mai affascinante e autonoma. Dal punto di vista stilistico, l'opera si dovrebbe collocare al quinto decennio, quando l'artista esprime di fatto una intensa maturità creativa, ribadendo il riflesso dell'arte genovese, dettata dall'espressività cromatica e la disinvoltura delle stesure.

Bibliografia di riferimento:
G. Testori, La realtà della pittura, a cura di P. Marani, Milano 1995, pp. 482 -484
F. M. Ferro, Lo sguardo sulla natura. Luce e paesaggio da Lorrain a Turner, catalogo della mostra a cura di P. Biscottini e E. Bianchi, Milano 2008, pp. 154 ; 157, nn. 27 ; 28
F. M. Ferro, Giuseppe Antonio Pianca, pittore valsesiano del '700, Soncino 2013, ad vocem

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21 Sep 2021
Italy, Genoa
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