Importante e rara coppia di candelabri in legno
Quattro fiamme in bronzo dorato a guisa di mostri marini sorretti da vestali poggianti su tritoni in legno dorato e tre sfingi. Base trilobata in legno laccato a finto marmo decorata da riserve con putti danzanti in bronzo sbalzato e dorato. Supporti non coevi in legno ebanizzato con dettagli dorati e piedi ferini, H. 202 cm, Manuel Longo, Milano, Le caratteristiche stilistico-decorative e costruttive degli arredi del Sud Italia alla fine del XVIII secolo risentirono fortemente della tradizione barocca e il rinnovamento del Rococò tardò ad essere recepito. Le forme presero spunto dagli arredi francesi ma le sagomature risultarono appesantite, la leggiadria del Rococò venne spesso tramutata in opulenza e ricchezza. In Sicilia gli arredi in legno intagliato vennero spesso dorati, la decorazione a lacca fu ampiamente diffusa, l’ornato fu perlopiù affidato al repertorio faunistico e floreale accostato a dorature.
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Quattro fiamme in bronzo dorato a guisa di mostri marini sorretti da vestali poggianti su tritoni in legno dorato e tre sfingi. Base trilobata in legno laccato a finto marmo decorata da riserve con putti danzanti in bronzo sbalzato e dorato. Supporti non coevi in legno ebanizzato con dettagli dorati e piedi ferini, H. 202 cm, Manuel Longo, Milano, Le caratteristiche stilistico-decorative e costruttive degli arredi del Sud Italia alla fine del XVIII secolo risentirono fortemente della tradizione barocca e il rinnovamento del Rococò tardò ad essere recepito. Le forme presero spunto dagli arredi francesi ma le sagomature risultarono appesantite, la leggiadria del Rococò venne spesso tramutata in opulenza e ricchezza. In Sicilia gli arredi in legno intagliato vennero spesso dorati, la decorazione a lacca fu ampiamente diffusa, l’ornato fu perlopiù affidato al repertorio faunistico e floreale accostato a dorature.
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