PITTORE CARAVAGGESCO DEL XVII SECOLO
Cattura di Cristo
Olio su tela, cm 120X165
Il dipinto manifesta un chiaro carattere caravaggesco suggerendo in primo luogo la sua genesi romana. L'analisi delle figure, tuttavia, implica il riconoscimento di un autore di formazione forestiera, verosimilmente formatosi in ambito fiammingo e influenzato altresì da esempi carracceschi, in particolare di Ludovico Carracci. Questa impressione si ricava in modo particolare osservando la figura di Cristo, mentre i personaggi evocano nell'espressione analogie con le figure di Giusto Fiammingo (attivo a Roma tra 1615 - 1625), principalmente se si confrontano con quelle presenti nella tela raffigurante La fuga del giovane nudo durante la cattura di Cristo (cfr. Giusto Fiammingo, La Fuga Del Giovane Nudo, a cura di Paul Smeets, Saggi di B. Ferriani, L. Lorizzo, C. Terzaghi, A. Torno, Ginevra 2009). Il misterioso pittore è stato riconosciuto in quel Giusto de Pape pittor fiammengo citato nei pagamenti per la Galleria Giustiniana (si veda G. Fusconi in I Giustiniani e l'Antico, catalogo della mostra Roma, Palazzo Fontana di Trevi, 26 ottobre 2001 - 27 gennaio 2002, a cura di G. Fusconi, Roma 2001, p. 489 tav. 4 e p. 495) ma altri studiosi come Gianni Papi e Andrea G. De Marchi pensano si tratti di Jean Ducamps detto Giovanni del Campo (cfr. G. Papi, Su Giusto Fiammingo, Paragone, 627, 2002, p. 29, tav. 20- A. G. De Marchi, L'asino d'oro ; Jean Ducamps, detto Giovanni del Campo. Congetture e ipotesi, in Gazette des Beaux Arts , CXXXV, 1573, 2000, pp. 157 ; 166).
Bibliografia di riferimento:
G. Papi, Su Giusto Fiammingo, Paragone, 627, 2002, p. 29, tav. 20
S. Danesi Squarzina, La collezione Giustiniani, Torino 2003, I, pp. 311, n. 124 e pp. 334-335, n. 158, fig. 125, II, p. 60, n. 196, p. 294, n. 112, p. 413, n. 184, p. 435, n. 54
G. Papi, Un Lot e le figlie di Giusto Fiammingo a Novara, in Spogliando modelli e alzando lumi. Scritti su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco, Napoli 2014, pp. 217 ; 2019
Estimate
Time, Location
Auction House
Cattura di Cristo
Olio su tela, cm 120X165
Il dipinto manifesta un chiaro carattere caravaggesco suggerendo in primo luogo la sua genesi romana. L'analisi delle figure, tuttavia, implica il riconoscimento di un autore di formazione forestiera, verosimilmente formatosi in ambito fiammingo e influenzato altresì da esempi carracceschi, in particolare di Ludovico Carracci. Questa impressione si ricava in modo particolare osservando la figura di Cristo, mentre i personaggi evocano nell'espressione analogie con le figure di Giusto Fiammingo (attivo a Roma tra 1615 - 1625), principalmente se si confrontano con quelle presenti nella tela raffigurante La fuga del giovane nudo durante la cattura di Cristo (cfr. Giusto Fiammingo, La Fuga Del Giovane Nudo, a cura di Paul Smeets, Saggi di B. Ferriani, L. Lorizzo, C. Terzaghi, A. Torno, Ginevra 2009). Il misterioso pittore è stato riconosciuto in quel Giusto de Pape pittor fiammengo citato nei pagamenti per la Galleria Giustiniana (si veda G. Fusconi in I Giustiniani e l'Antico, catalogo della mostra Roma, Palazzo Fontana di Trevi, 26 ottobre 2001 - 27 gennaio 2002, a cura di G. Fusconi, Roma 2001, p. 489 tav. 4 e p. 495) ma altri studiosi come Gianni Papi e Andrea G. De Marchi pensano si tratti di Jean Ducamps detto Giovanni del Campo (cfr. G. Papi, Su Giusto Fiammingo, Paragone, 627, 2002, p. 29, tav. 20- A. G. De Marchi, L'asino d'oro ; Jean Ducamps, detto Giovanni del Campo. Congetture e ipotesi, in Gazette des Beaux Arts , CXXXV, 1573, 2000, pp. 157 ; 166).
Bibliografia di riferimento:
G. Papi, Su Giusto Fiammingo, Paragone, 627, 2002, p. 29, tav. 20
S. Danesi Squarzina, La collezione Giustiniani, Torino 2003, I, pp. 311, n. 124 e pp. 334-335, n. 158, fig. 125, II, p. 60, n. 196, p. 294, n. 112, p. 413, n. 184, p. 435, n. 54
G. Papi, Un Lot e le figlie di Giusto Fiammingo a Novara, in Spogliando modelli e alzando lumi. Scritti su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco, Napoli 2014, pp. 217 ; 2019