PITTORE DEL XVII SECOLO

Studio di testa (Sant'Apollonia)
Olio su tela, cm 40,5X31,5
L'attribuzione collezionistica del dipinto a Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666), offre una precisa indicazione cronologica e culturale. L'opera riflette indubbiamente la propria genesi emiliana e una datazione ai primi decenni del XVII secolo, mostrando analogie con lo stile maturo di Carlo Bononi (Ferrara, 1569? - 1632) e di conseguenza, riflessi della produzione giovanile dell'artista di Cento. Possiamo altresì cogliere influenze dettate dagli esempi di Ludovico Carracci per quanto riguarda l'uso della luce che modella i volumi del volto, con esiti che ritroviamo a esempio nella Maddalena che Bononi eseguì nel 1616 per la chiesa delle Sacre Stimmate di Ferrara o nella tela raffigurante la Trinità adorata dai Beati della chiesa di Santa Maria in Vado realizzata tra il 1616 e il 1617 (cfr. Carlo Bononi. L'ultimo sognatore dell'officina ferrarese, catalogo della mostra a cura di G. Sassu, F. Cappelletti, Ferrara 2017, p. 212, fig. 83).