Search Price Results
Wish

LOT 0165

PITTORE VENEZIANO DEL XVI SECOLO

[ translate ]

Maddalena
Olio su tela, cm 74X59

Tiziano realizzì innumerevoli dipinti raffiguranti Maria Maddalena, l'artista concepì un'immagine di straordinario impatto emotivo, coniugando ideali classici con l'idea di bellezza femminile ma, come disse San Carlo Borromeo, con 'onesto' pudore. La versione custodita alla Galleria Palatina di Firenze e destinata al duca di Urbino Francesco Maria della Rovere è certamente la più antica (1530 - 1535) e modello per questa in esame, che a sua volta trova analogia con quelle appartenenti alla Pinacoteca Ambrosiana e al Museo di Bordeaux, a loro volta accomunate a quelle con la santa abbigliata da vesti bianche e uno scialle colorato a righe, il cui prototipo si riconosce nella versione che l'artista realizzì per il Cardinale Alessandro Farnese nel 1567 e oggi custodita nel Museo di Capodimonte (cfr. Paul Joannides, An attempt to Situate Titian's Paintings of the Penitent Magdalen in Some Kind of Order, in Artibus et Historiae n. 73 (XXXVII), 2016, pp. 157 - 194). Il fatto che in questa rinnovata redazione l'artista abbia optato per una scelta più 'castigata' rispetto a quella dipinta vent'anni prima, si deve probabilmente al fatto che era in pieno svolgimento il Concilio di Trento, quando artisti e cardinali non potevano più permettersi licenze, sia pur artistiche, così azzardate. Verifichiamo con la tela in esame una diversa redazione, simile a quella fiorentina, ma con la Santa a mezzo busto che presenta una capigliatura più ordinata e una sola mano che porge al petto. Per quanto riguarda la datazione, l'osservazione delle stesure suggerirebbe una cronologia ancora cinquecentesca, tanto da far ipotizzare una genesi nell'atelier stesso del maestro, la cui bottega, come sappiamo travalicì il secolo rinascimentale.

[ translate ]
Sale price
Unlock
Estimate
Unlock
Time, Location
21 Sep 2021
Italy, Genoa
Auction House
Unlock

[ translate ]

Maddalena
Olio su tela, cm 74X59

Tiziano realizzì innumerevoli dipinti raffiguranti Maria Maddalena, l'artista concepì un'immagine di straordinario impatto emotivo, coniugando ideali classici con l'idea di bellezza femminile ma, come disse San Carlo Borromeo, con 'onesto' pudore. La versione custodita alla Galleria Palatina di Firenze e destinata al duca di Urbino Francesco Maria della Rovere è certamente la più antica (1530 - 1535) e modello per questa in esame, che a sua volta trova analogia con quelle appartenenti alla Pinacoteca Ambrosiana e al Museo di Bordeaux, a loro volta accomunate a quelle con la santa abbigliata da vesti bianche e uno scialle colorato a righe, il cui prototipo si riconosce nella versione che l'artista realizzì per il Cardinale Alessandro Farnese nel 1567 e oggi custodita nel Museo di Capodimonte (cfr. Paul Joannides, An attempt to Situate Titian's Paintings of the Penitent Magdalen in Some Kind of Order, in Artibus et Historiae n. 73 (XXXVII), 2016, pp. 157 - 194). Il fatto che in questa rinnovata redazione l'artista abbia optato per una scelta più 'castigata' rispetto a quella dipinta vent'anni prima, si deve probabilmente al fatto che era in pieno svolgimento il Concilio di Trento, quando artisti e cardinali non potevano più permettersi licenze, sia pur artistiche, così azzardate. Verifichiamo con la tela in esame una diversa redazione, simile a quella fiorentina, ma con la Santa a mezzo busto che presenta una capigliatura più ordinata e una sola mano che porge al petto. Per quanto riguarda la datazione, l'osservazione delle stesure suggerirebbe una cronologia ancora cinquecentesca, tanto da far ipotizzare una genesi nell'atelier stesso del maestro, la cui bottega, come sappiamo travalicì il secolo rinascimentale.

[ translate ]
Sale price
Unlock
Estimate
Unlock
Time, Location
21 Sep 2021
Italy, Genoa
Auction House
Unlock