Pedro Nunez de Villavicencio (Siviglia 1635 - Madrid 1695)...

Pedro Nunez de Villavicencio (Siviglia 1635 - Madrid 1695) Giovane fruttivendolo attaccato dai cani Olio su tela 120 x 170 cm Questa stupenda opera proveniente da una storica collezione lombarda è stata variamente studiata nel corso del’900. Se inizialmente era assegnata a Tommaso Salini e successivamente al Pseudo Salini, in seguito, grazie alla ricerca dei proprietari, diversi esperti sono convenuti sul nome di Pedro Nunez de Villavicencio. Questo è avvenuto in virtù della strettissima vicinanza col dipinto conservato a Budapest presso il Museo Nazionale d’Arte. Nato in una ricca famiglia, Pedro Nunez de Villavicencio riceve una formazione molto accurata e riceve le sue prime lezioni di pittura, probabilmente, dal grande maestro Murillo. Va a Malta e conosce le opere del Barocco italiano, incontrando anche Mattia Preti, che gli sarà da lume nella sua intera produzione, approfondendo la sua cultura e la tecnica pittorica. Rientra a Siviglia dove opera ininterrottamente sino alla morte, con un piccolo intervallo dovuto al soggiorno romano dal 1673 al 1682. Il suo stile si configura chiaramente come influenzato da Murillo per le tematiche e lo sfumato, mentre dal Preti riceve l’eleganza, la precisione tecnica e il fervore espressivo nei suoi personaggi. Le sue tematiche più note sono legate all’infanzia e strettamente connesse a Murillo. La nostra opera, come detto, trova la sua conferma attributiva con la tela, molto simile, conservata in Ungheria. Le due opere sono strettamente legate sia a Murillo, tema legato alla fanciullezza, sia al Preti, per la brillante resa cromatica, e al Salini, con il quale è stato scambiato nel tempo passato. Queste considerazioni, unite alla pittura nitida e all’inserto di natura morta, fanno avanzare, in via del tutto teorica, che esse appartengano al periodo romano dell’artista valenziano. Pedro Nunez de Villavicencio (Siviglia 1635 - Madrid 1695) Young greengrocer attacked by dogs Oil on canvas 120 x 170 cm