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LOT 0265

RELIQUIARIO IN ARGENTO E LEGNO, ROMA, 1700-1709

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ORAFO G. GIARDINI, BOLLO CAMERALE DI GARANZIA DI F. MONTI
su supporto ligneo, in lastra d'argento sbalzata e cesellata a conchiglie, volute e motivi naturalistici, reca incisa arma araldica coronata; difetti
Alt. cm 37, larg. cm 27
AN ITALIAN SILVER AND WOOD RELIQUARY, ROME, 1700-1709, MARKS OF G. GIARDINI, ASSAYER'S MARKS OF F. MONTI; DEFECTS
Perizia del Prof. Aldo Vitali, Console Camerlengo del Nobil Collegio degli Orafi-Argentieri Romani

Giuseppe Giardini è il più rappresentativo e importante maestro argentiere e fonditore del XVII secolo a Roma, nasce a Forlì il 24 giugno 1646. Ottiene la patente di Maestro il 9 dicembre 1675 dopo un periodo in qualità di lavorante nella bottega del maestro Marco Gamberucci. Nel 1676, assieme a Marco Ciucci, assume la direzione della bottega del Gamberucci, posta di fronte alla Chiesa di Santa Lucia in via dei Banchi Vecchi. Nel 1692, nel 1703 e infine nel 1716 è eletto Console Camerlengo della Università e Nobil Collegio degli Orafi Argentieri dell'Alma città di Roma, la corporazione che riuniva e regolamentava l?attività degli orafi-argentieri romani a partire dal 1509.
Nel 1712 firma il contratto con Maximilian Joseph Limpach, incisore di Praga, per la realizzazione in acquaforte di cento suoi disegni per argenteria, che furono pubblicati nel 1714 con il titolo di Promptuarium Artis Argentariae.
La raccolta rappresenta un testo di eccezionale valore artistico, in cui la padronanza e la conoscenza dei modelli della lezione Barocca romana vengono elaborati dal Giardini, fornendo modelli per generazioni di orafi non soltanto collegati al mondo della Scuola romana ma che verranno citati in molte espressioni dell'arte orafa europea. Dal 1698 riceve l'incarico di fonditore bronzista del Governo pontificio. L'inventario dei suoi beni, compilato dopo la sua morte avvenuta il 31 dicembre 1721, mostra una collezione notevole di opere non soltanto di argenteria ma di opere di scultura, pittura ed incisione, a dimostrazione della sua agiatezza economica l'attenzione alla cultura artistica in generale. Sue opere sono presenti in molte collezioni private e nei maggiori musei internazionali e si distinguono tutte per una altissima qualità, sia esecutiva che di progetto, con l'uso di materiali diversi quali il marmo, il bronzo, l'argento e la colorazione delle superfici mirabilmente sottoposte ad una rifinitura impeccabile con un sapiente gioco di accostamenti cromatici.

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20 Dec 2021
Italy, Genoa
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ORAFO G. GIARDINI, BOLLO CAMERALE DI GARANZIA DI F. MONTI
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Perizia del Prof. Aldo Vitali, Console Camerlengo del Nobil Collegio degli Orafi-Argentieri Romani

Giuseppe Giardini è il più rappresentativo e importante maestro argentiere e fonditore del XVII secolo a Roma, nasce a Forlì il 24 giugno 1646. Ottiene la patente di Maestro il 9 dicembre 1675 dopo un periodo in qualità di lavorante nella bottega del maestro Marco Gamberucci. Nel 1676, assieme a Marco Ciucci, assume la direzione della bottega del Gamberucci, posta di fronte alla Chiesa di Santa Lucia in via dei Banchi Vecchi. Nel 1692, nel 1703 e infine nel 1716 è eletto Console Camerlengo della Università e Nobil Collegio degli Orafi Argentieri dell'Alma città di Roma, la corporazione che riuniva e regolamentava l?attività degli orafi-argentieri romani a partire dal 1509.
Nel 1712 firma il contratto con Maximilian Joseph Limpach, incisore di Praga, per la realizzazione in acquaforte di cento suoi disegni per argenteria, che furono pubblicati nel 1714 con il titolo di Promptuarium Artis Argentariae.
La raccolta rappresenta un testo di eccezionale valore artistico, in cui la padronanza e la conoscenza dei modelli della lezione Barocca romana vengono elaborati dal Giardini, fornendo modelli per generazioni di orafi non soltanto collegati al mondo della Scuola romana ma che verranno citati in molte espressioni dell'arte orafa europea. Dal 1698 riceve l'incarico di fonditore bronzista del Governo pontificio. L'inventario dei suoi beni, compilato dopo la sua morte avvenuta il 31 dicembre 1721, mostra una collezione notevole di opere non soltanto di argenteria ma di opere di scultura, pittura ed incisione, a dimostrazione della sua agiatezza economica l'attenzione alla cultura artistica in generale. Sue opere sono presenti in molte collezioni private e nei maggiori musei internazionali e si distinguono tutte per una altissima qualità, sia esecutiva che di progetto, con l'uso di materiali diversi quali il marmo, il bronzo, l'argento e la colorazione delle superfici mirabilmente sottoposte ad una rifinitura impeccabile con un sapiente gioco di accostamenti cromatici.

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20 Dec 2021
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