Scuola fiamminga del XVII secolo Natura morta Vanitas o...

Scuola fiamminga del XVII secolo Natura morta Vanitas o Memento mori Olio su tavola 27 x 32,5 cm La vanitas, in pittura, è una natura morta con elementi simbolici allusivi al tema della caducità della vita. Il nome deriva dalla frase biblica vanitas vanitatum et omnia vanitas e, come il memento mori, è un ammonimento all'effimera condizione dell'esistenza. Questo tema pittorico ha avuto il suo massimo sviluppo nel Seicento, soprattutto in Olanda ma si è poi espanso in tutto il continente, soprattutto per il perdurare di guerre ed epidemie che rendevano piuttosto precaria l’esistenza. L’iconografia nasce molto lontano e già nel medioevo il tema della morte, quale monito era molto diffuso negli impianti decorativi chiesastici, vere e proprie Biblia pauperum. Tra gli innumerevoli pittori che hanno trattato questo tema, a dimostrazione del suo ampio sviluppo, troviamo: Hans Memling, Pieter Claeszoon, Pierfrancesco Cittadini, Guercino, Salvator Rosa, Antonio de Pereda, Philippe de Champaigne, Abraham Mignon, Hans Holbein il Giovane, Simon Renard de Saint-André, Jan Brueghel il Vecchio, Pieter Paul Rubens, Pieter Claesz, Harmen Steenwijck, Juan de Valdés Leal, Jacques de Gheyn II, Cornelis Norbertus Gijsbrechts. Flemish school of the 17th century Still life Vanitas or Memento mori Oil on panel 27 x 32,5 cm