Scuola romana fine XVIII secolo, Ritratto di papa Pio VI (Giovanni Angelo Braschi), olio su tela, cm 110x82, entro cornice
Il dipinto, che rappresenta il ritratto di papa Pio VI, al secolo Giovanni Angelo Braschi, deriva da quello eseguito nel 1775 da Pompeo Batoni (1708-1787) che oggi si conserva a Torino alla Galleria Sabauda. Batoni dipinse anche altre due versioni del ritratto di Pio VI che si trovano alla Pinacoteca dei Musei Vaticani e a Varsavia nel Museo Nazionale; una copia di bottega si conserva, invece, a Roma a Palazzo Braschi. Possibili esecutori dell’opera in esame andranno cercati tra quegli artisti attivi in Urbe dal 1775 in poi dal similare ductus pittorico, come Gian Domenico Porta (1722-1780), Pietro Angeletti (1737-1798) e Pietro Labruzzi (1739-1805).
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Il dipinto, che rappresenta il ritratto di papa Pio VI, al secolo Giovanni Angelo Braschi, deriva da quello eseguito nel 1775 da Pompeo Batoni (1708-1787) che oggi si conserva a Torino alla Galleria Sabauda. Batoni dipinse anche altre due versioni del ritratto di Pio VI che si trovano alla Pinacoteca dei Musei Vaticani e a Varsavia nel Museo Nazionale; una copia di bottega si conserva, invece, a Roma a Palazzo Braschi. Possibili esecutori dell’opera in esame andranno cercati tra quegli artisti attivi in Urbe dal 1775 in poi dal similare ductus pittorico, come Gian Domenico Porta (1722-1780), Pietro Angeletti (1737-1798) e Pietro Labruzzi (1739-1805).