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Telemaco Signorini (Firenze, 1835 - 1901), Telemaco Signorini

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Telemaco Signorini

(Firenze 1835 - 1901)

CHARGE OF ZOUAVES

oil on canvas, 20x36.5 cm

on the reverse: label of the exhibition Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia (1961), label of the exhibition Garibaldi Arte e Storia (1982), label of the exhibitionI Macchiaioli e l'America (1992-93)

CARICA DI ZUAVI (BOZZETTO PER LA "BATTAGLIA DI SOLFERINO")

olio su tela, cm 20x36,5

retro:cartiglio della mostra Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia (1961), cartiglio della mostra Garibaldi Arte e Storia (1982), cartiglio della mostra I Macchiaioli e l'America (1992-93)

Provenienza

Collezione Alberto Portolano

Esposizioni

Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia, San Marco ai Monti, 1961

Garibaldi Arte e Storia, Roma, Plazzo Venezia, Museo Centrale del Risorgimento, 1982, n.5.4.1

Soldati e pittori nel Risorgimento italiano, Torino, Circolo Ufficiali, 25 aprile-2 giugno 1987, n.53

I Macchiaioli e l'America, Genova, Palazzo Ducale, 12 dicembre 1992-14 febbraio 1993

Telemaco Signorini, Firenze, Palazzo Pitti, 8 febbraio-27 aprile 1997, n. 23

Bibliografia

"L'agente di custodia", luglio 1960, p. 10

C. Maltese, Storia dell'arte in Italia (1785-1943), Torino 1960, p. 187, fig.76

Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia, catalogo della mostra (San Marco ai Monti), 1961

R. De Grada, I Macchiaioli, Milano 1967, p. 96

B.P. Strozzi e alt. (a cura di), Garibaldi Arte e Storia, Roma, catalogo della mostra (Plazzo Venezia, Museo Centrale del Risorgimento), Firenze 1982, pp. 167-169

M. Corgnati (a cura di), Soldati e pittori nel Risorgimento italiano, catalogo della mostra (Torino, Circolo Ufficiali, 25 aprile-2 giugno 1987), Milano 1987, p.148-149, n.53

Telemaco Signorini, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti, 8 febbraio-27 aprile 1997), Firenze 1997, p.54 n. 23

Il 5 maggio 1859 Telemaco Signorini si arruolò volontario per partecipare alla seconda guerra di Indipendenza come artigliere al comando del colonnello Masel e del Capitano Palmieri. Nel 1867, nella serie di articoli pubblicati nel “Gazzettino delle Arti e del Disegno” su il Caffè Michelangiolo descriveva gli ideali che avevano spinto molti giovani ad arruolarsi. Ma le prime baldanzose emozioni furono ben presto spazzate dalla realtà. Il giovane artista, non ancora ventiquattrenne, fu travolto dall’orrore della guerra, dal sangue, dalla morte e dall’amarezza del tradimento dell’armistizio del 6 luglio, poi trasformatosi nei preliminari della Pace di Villafranca tra Francesco Giuseppe e Napoleone III.

Signorini fu molto colpito da questo conflitto e tornò più volte sul luogo del misfatto per elaborare i disegni dal vero che servirono per elaborare le cinque opere a soggetto risorgimentale dipinte tra il 1859 e 1861.

Il bozzetto qui presentato, spesso chiamato Carica di Zuavi, rappresenta lo studiop per la tela più grande della serie: La Cacciata degli austriaci. Quest’ultima fu esposta alla Promotrice di Firenze del 1861 e successivamente alla prima Esposizione Nazionale, dove ottenne una medaglia per essere poi acquistata da Isabella Falconer.

Telemaco Signorini

(Firenze 1835 - 1901)

CHARGE OF ZOUAVES

oil on canvas, 20x36.5 cm

on the reverse: label of the exhibition Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia (1961), label of the exhibition Garibaldi Arte e Storia (1982), label of the exhibitionI Macchiaioli e l'America (1992-93)

CARICA DI ZUAVI (BOZZETTO PER LA "BATTAGLIA DI SOLFERINO")

olio su tela, cm 20x36,5

retro:cartiglio della mostra Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia (1961), cartiglio della mostra Garibaldi Arte e Storia (1982), cartiglio della mostra I Macchiaioli e l'America (1992-93)

Provenienza

Collezione Alberto Portolano

Esposizioni

Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia, San Marco ai Monti, 1961

Garibaldi Arte e Storia, Roma, Plazzo Venezia, Museo Centrale del Risorgimento, 1982, n.5.4.1

Soldati e pittori nel Risorgimento italiano, Torino, Circolo Ufficiali, 25 aprile-2 giugno 1987, n.53

I Macchiaioli e l'America, Genova, Palazzo Ducale, 12 dicembre 1992-14 febbraio 1993

Telemaco Signorini, Firenze, Palazzo Pitti, 8 febbraio-27 aprile 1997, n. 23

Bibliografia

"L'agente di custodia", luglio 1960, p. 10

C. Maltese, Storia dell'arte in Italia (1785-1943), Torino 1960, p. 187, fig.76

Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia, catalogo della mostra (San Marco ai Monti), 1961

R. De Grada, I Macchiaioli, Milano 1967, p. 96

B.P. Strozzi e alt. (a cura di), Garibaldi Arte e Storia, Roma, catalogo della mostra (Plazzo Venezia, Museo Centrale del Risorgimento), Firenze 1982, pp. 167-169

M. Corgnati (a cura di), Soldati e pittori nel Risorgimento italiano, catalogo della mostra (Torino, Circolo Ufficiali, 25 aprile-2 giugno 1987), Milano 1987, p.148-149, n.53

Telemaco Signorini, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti, 8 febbraio-27 aprile 1997), Firenze 1997, p.54 n. 23

Il 5 maggio 1859 Telemaco Signorini si arruolò volontario per partecipare alla seconda guerra di Indipendenza come artigliere al comando del colonnello Masel e del Capitano Palmieri. Nel 1867, nella serie di articoli pubblicati nel “Gazzettino delle Arti e del Disegno” su il Caffè Michelangiolo descriveva gli ideali che avevano spinto molti giovani ad arruolarsi. Ma le prime baldanzose emozioni furono ben presto spazzate dalla realtà. Il giovane artista, non ancora ventiquattrenne, fu travolto dall’orrore della guerra, dal sangue, dalla morte e dall’amarezza del tradimento dell’armistizio del 6 luglio, poi trasformatosi nei preliminari della Pace di Villafranca tra Francesco Giuseppe e Napoleone III.

Signorini fu molto colpito da questo conflitto e tornò più volte sul luogo del misfatto per elaborare i disegni dal vero che servirono per elaborare le cinque opere a soggetto risorgimentale dipinte tra il 1859 e 1861.

Il bozzetto qui presentato, spesso chiamato Carica di Zuavi, rappresenta lo studiop per la tela più grande della serie: La Cacciata degli austriaci. Quest’ultima fu esposta alla Promotrice di Firenze del 1861 e successivamente alla prima Esposizione Nazionale, dove ottenne una medaglia per essere poi acquistata da Isabella Falconer.

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15 May 2024
Italy, Firenze

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Telemaco Signorini

(Firenze 1835 - 1901)

CHARGE OF ZOUAVES

oil on canvas, 20x36.5 cm

on the reverse: label of the exhibition Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia (1961), label of the exhibition Garibaldi Arte e Storia (1982), label of the exhibitionI Macchiaioli e l'America (1992-93)

CARICA DI ZUAVI (BOZZETTO PER LA "BATTAGLIA DI SOLFERINO")

olio su tela, cm 20x36,5

retro:cartiglio della mostra Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia (1961), cartiglio della mostra Garibaldi Arte e Storia (1982), cartiglio della mostra I Macchiaioli e l'America (1992-93)

Provenienza

Collezione Alberto Portolano

Esposizioni

Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia, San Marco ai Monti, 1961

Garibaldi Arte e Storia, Roma, Plazzo Venezia, Museo Centrale del Risorgimento, 1982, n.5.4.1

Soldati e pittori nel Risorgimento italiano, Torino, Circolo Ufficiali, 25 aprile-2 giugno 1987, n.53

I Macchiaioli e l'America, Genova, Palazzo Ducale, 12 dicembre 1992-14 febbraio 1993

Telemaco Signorini, Firenze, Palazzo Pitti, 8 febbraio-27 aprile 1997, n. 23

Bibliografia

"L'agente di custodia", luglio 1960, p. 10

C. Maltese, Storia dell'arte in Italia (1785-1943), Torino 1960, p. 187, fig.76

Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia, catalogo della mostra (San Marco ai Monti), 1961

R. De Grada, I Macchiaioli, Milano 1967, p. 96

B.P. Strozzi e alt. (a cura di), Garibaldi Arte e Storia, Roma, catalogo della mostra (Plazzo Venezia, Museo Centrale del Risorgimento), Firenze 1982, pp. 167-169

M. Corgnati (a cura di), Soldati e pittori nel Risorgimento italiano, catalogo della mostra (Torino, Circolo Ufficiali, 25 aprile-2 giugno 1987), Milano 1987, p.148-149, n.53

Telemaco Signorini, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti, 8 febbraio-27 aprile 1997), Firenze 1997, p.54 n. 23

Il 5 maggio 1859 Telemaco Signorini si arruolò volontario per partecipare alla seconda guerra di Indipendenza come artigliere al comando del colonnello Masel e del Capitano Palmieri. Nel 1867, nella serie di articoli pubblicati nel “Gazzettino delle Arti e del Disegno” su il Caffè Michelangiolo descriveva gli ideali che avevano spinto molti giovani ad arruolarsi. Ma le prime baldanzose emozioni furono ben presto spazzate dalla realtà. Il giovane artista, non ancora ventiquattrenne, fu travolto dall’orrore della guerra, dal sangue, dalla morte e dall’amarezza del tradimento dell’armistizio del 6 luglio, poi trasformatosi nei preliminari della Pace di Villafranca tra Francesco Giuseppe e Napoleone III.

Signorini fu molto colpito da questo conflitto e tornò più volte sul luogo del misfatto per elaborare i disegni dal vero che servirono per elaborare le cinque opere a soggetto risorgimentale dipinte tra il 1859 e 1861.

Il bozzetto qui presentato, spesso chiamato Carica di Zuavi, rappresenta lo studiop per la tela più grande della serie: La Cacciata degli austriaci. Quest’ultima fu esposta alla Promotrice di Firenze del 1861 e successivamente alla prima Esposizione Nazionale, dove ottenne una medaglia per essere poi acquistata da Isabella Falconer.

Telemaco Signorini

(Firenze 1835 - 1901)

CHARGE OF ZOUAVES

oil on canvas, 20x36.5 cm

on the reverse: label of the exhibition Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia (1961), label of the exhibition Garibaldi Arte e Storia (1982), label of the exhibitionI Macchiaioli e l'America (1992-93)

CARICA DI ZUAVI (BOZZETTO PER LA "BATTAGLIA DI SOLFERINO")

olio su tela, cm 20x36,5

retro:cartiglio della mostra Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia (1961), cartiglio della mostra Garibaldi Arte e Storia (1982), cartiglio della mostra I Macchiaioli e l'America (1992-93)

Provenienza

Collezione Alberto Portolano

Esposizioni

Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia, San Marco ai Monti, 1961

Garibaldi Arte e Storia, Roma, Plazzo Venezia, Museo Centrale del Risorgimento, 1982, n.5.4.1

Soldati e pittori nel Risorgimento italiano, Torino, Circolo Ufficiali, 25 aprile-2 giugno 1987, n.53

I Macchiaioli e l'America, Genova, Palazzo Ducale, 12 dicembre 1992-14 febbraio 1993

Telemaco Signorini, Firenze, Palazzo Pitti, 8 febbraio-27 aprile 1997, n. 23

Bibliografia

"L'agente di custodia", luglio 1960, p. 10

C. Maltese, Storia dell'arte in Italia (1785-1943), Torino 1960, p. 187, fig.76

Pittori Italiani dell'Ottocento nel Centenario dell'Unità d'Italia, catalogo della mostra (San Marco ai Monti), 1961

R. De Grada, I Macchiaioli, Milano 1967, p. 96

B.P. Strozzi e alt. (a cura di), Garibaldi Arte e Storia, Roma, catalogo della mostra (Plazzo Venezia, Museo Centrale del Risorgimento), Firenze 1982, pp. 167-169

M. Corgnati (a cura di), Soldati e pittori nel Risorgimento italiano, catalogo della mostra (Torino, Circolo Ufficiali, 25 aprile-2 giugno 1987), Milano 1987, p.148-149, n.53

Telemaco Signorini, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti, 8 febbraio-27 aprile 1997), Firenze 1997, p.54 n. 23

Il 5 maggio 1859 Telemaco Signorini si arruolò volontario per partecipare alla seconda guerra di Indipendenza come artigliere al comando del colonnello Masel e del Capitano Palmieri. Nel 1867, nella serie di articoli pubblicati nel “Gazzettino delle Arti e del Disegno” su il Caffè Michelangiolo descriveva gli ideali che avevano spinto molti giovani ad arruolarsi. Ma le prime baldanzose emozioni furono ben presto spazzate dalla realtà. Il giovane artista, non ancora ventiquattrenne, fu travolto dall’orrore della guerra, dal sangue, dalla morte e dall’amarezza del tradimento dell’armistizio del 6 luglio, poi trasformatosi nei preliminari della Pace di Villafranca tra Francesco Giuseppe e Napoleone III.

Signorini fu molto colpito da questo conflitto e tornò più volte sul luogo del misfatto per elaborare i disegni dal vero che servirono per elaborare le cinque opere a soggetto risorgimentale dipinte tra il 1859 e 1861.

Il bozzetto qui presentato, spesso chiamato Carica di Zuavi, rappresenta lo studiop per la tela più grande della serie: La Cacciata degli austriaci. Quest’ultima fu esposta alla Promotrice di Firenze del 1861 e successivamente alla prima Esposizione Nazionale, dove ottenne una medaglia per essere poi acquistata da Isabella Falconer.

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15 May 2024
Italy, Firenze