Thomas Wijck (Beverwijk 1616 - Haarlem 1677)
Thomas Wijck (Beverwijk 1616 - Haarlem 1677)
Thomas Wijck o Wyck (Beverwijk 1616 - Haarlem 1677)
"Piazza di Roma con mercato"
Olio su tela
"View of Rome with market"
Oil on canvas
68 x 89 cm
Cresciuto in una famiglia di artisti, il giovane Thomas crescendo scopre e ama l'arte di Peter van Lear, Il Bamboccio, già noto anche in Olanda grazie alla sua produzione romana di bambocciate. Verso il 1640 è a Roma, città che ama ritrarre nei suoi luoghi anonimi e popolari. Piazzette, cortili con panni al sole, pergolati e muri scalcinati, una città viva ma che mostra il fantasma della sua gloria antica. Sono questi luoghi che utilizzava per mettere in scena i suoi racconti di quotidianità romana, ove immortalava le lavandaie o improvvisati mercati di uova e ortaggi. In questa specifica produzione Thomas trova punti di contatto col succitato maestro, il Bamboccio, ma anche con Jan Miel e Johannes Lingelbach. Wijck, come pittore di paesaggista avverte l'influenza anche dal pittore olandese Jan Asselijn, conosciuto a Roma e col quale visita Napoli. La tela presentata riporta i caratteri peculiari della produzione di Wijck dedicata a Roma, soprattutto in essa compare un elemento, la nobile scortata da paggio che regge l'ombrello parasole, che ci permette di sciogliere il dubbio attributivo in suo favore
Estimate
Time, Location
Auction House
Thomas Wijck (Beverwijk 1616 - Haarlem 1677)
Thomas Wijck o Wyck (Beverwijk 1616 - Haarlem 1677)
"Piazza di Roma con mercato"
Olio su tela
"View of Rome with market"
Oil on canvas
68 x 89 cm
Cresciuto in una famiglia di artisti, il giovane Thomas crescendo scopre e ama l'arte di Peter van Lear, Il Bamboccio, già noto anche in Olanda grazie alla sua produzione romana di bambocciate. Verso il 1640 è a Roma, città che ama ritrarre nei suoi luoghi anonimi e popolari. Piazzette, cortili con panni al sole, pergolati e muri scalcinati, una città viva ma che mostra il fantasma della sua gloria antica. Sono questi luoghi che utilizzava per mettere in scena i suoi racconti di quotidianità romana, ove immortalava le lavandaie o improvvisati mercati di uova e ortaggi. In questa specifica produzione Thomas trova punti di contatto col succitato maestro, il Bamboccio, ma anche con Jan Miel e Johannes Lingelbach. Wijck, come pittore di paesaggista avverte l'influenza anche dal pittore olandese Jan Asselijn, conosciuto a Roma e col quale visita Napoli. La tela presentata riporta i caratteri peculiari della produzione di Wijck dedicata a Roma, soprattutto in essa compare un elemento, la nobile scortata da paggio che regge l'ombrello parasole, che ci permette di sciogliere il dubbio attributivo in suo favore