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Tuscany. VILLANI. Croniche.

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VILLANI, Giovanni. Croniche … nelle quali si tratta dell'origine di Firenze, & di tutti e fatti & guerre state fatte da Fiorentini nella Italia … Vinetia, Bartolomeo Zanetti, 1537In folio; 290x200 mm; Legatura in mezza pelle e cartonato con titolo al dorso in oro su tassello in marocchino rosso e tagli in oro; Cc. [10], 219, [1]. Colophon al verso della cara 219: “In Vinetia, per Bartholomeo Zanetti Casterzagense, 1537 del mese d'Agosto”. Grande marca editoriale raffigurante un putto che regge un ramo d’olivo appoggiato a un tronco al frontespizio, ripetuta al verso dell'ultima carta, bianca, capilettera istoriati; carattere Romano e Italico. Numerose annotazioni manoscritte ai margini di molte pagine, che correggono il testo italiano, e aggiungono informazioni. Alone di umidità su qualche carta, fori di tarlo restaurati al margine superiore di alcune carte, restauri al margine inferiore di alcune carte.Prima e rarissima edizione originale. La più importante delle storie antiche che riguardano Firenze e la Toscana. L'edizione, curata da Giacomo Fascolo il cui nome figura al verso del Frontespizio, contiene i libri I-X, e comincia dalla storia della torre di Babele, fino al 1333. I primi sei libri si basano su racconti leggendari, riproposti secondo un’interpretazione molto vicina a quella della Divina Commedia: i rimanenti, dal 1265 al 1333, danno un quadro preciso delle condizioni politiche ed economiche della Firenze due-trecentesca. Le “Croniche” presentano legami non solo tematici ma anche espressivi con la Commedia, tali da indurre a supporre un rapporto di dipendenza tra le due opere. Sotto l'anno 1321 s'inserisce nella Cronica la più antica biografia dantesca: il capitolo CXXXV del libro IX, a carta 146, è un ritratto della personalità e dell’opera di Dante Alighieri e dà avvio al recupero del grande poeta, morto in esilio, da parte della cultura fiorentina: reca il titolo “Del poeta Dante & come morì” e si conclude con un giudizio articolato ma severo riguardo le qualità umane di Dante, definito “alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso”.Giovanni Villani (1280-1348) è il maggiore cronista fiorentino del Trecento.Gamba 1027; Lozzi 1957: “Rarissimo”.
Condition Report: Folio; 290x200mm; Quarter leather and cardboard binding with gilt title on the spine on a red morocco label, gilt edges; Leaves [10], 219, [1]. Colophon on verso of leaf 219: “In Vinetia, per Bartholomeo Zanetti Casterzagense, 1537 del mese d'Agosto”. Large Printer’s device depicting a putto holding an olive branch leaning against a trunk on titlepage and repetead on full page on recto of the last blank leaf; Historiated initial letters, roman and italic types. Numerous handwritten notes in the margins of all pages, which correct the Italian text adding informations. Sign of humidity on some leaves, worm holes restored on the upper margin of some pages, restorations on the lower margin of some leaves, overall good specimen.First and very rare first edition. The most important of the ancient histories concerning Florence and Tuscany. The edition, edited by Giacomo Fascolo whose name appears on the verso of the title page, contains books I-X, and begins with the story of the Tower of Babel, up to 1333. The first six books are based on legendary tales, re-proposed according to an interpretation very close to that of the Divine Comedy: the remaining ones, from 1265 to 1333, give a precise picture of the political and economic conditions in Florence in the 13th and 14th century. The 'Croniche' present not only thematic but also expressive links with the Commedia, such as to lead one to suppose a relationship of dependence between the two works. Chapter CXXXV of Book IX, on leaf 146, is a portrait of Dante Alighieri's personality and work, and initiates the recovery of the great poet, who died in exile, by Florentine culture. It bears the title "Del poeta Dante & come morì" (Of the poet Dante & how he died) and concludes with an articulate but severe judgement on Dante's human qualities, defined as "“alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso” ("somewhat presumptuous and disgusting and unworthy"). Giovanni Villani (1280-1348) is the greatest Florentine chronicler of the fourteenth century.

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10 Apr 2024
Italy, Padova
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VILLANI, Giovanni. Croniche … nelle quali si tratta dell'origine di Firenze, & di tutti e fatti & guerre state fatte da Fiorentini nella Italia … Vinetia, Bartolomeo Zanetti, 1537In folio; 290x200 mm; Legatura in mezza pelle e cartonato con titolo al dorso in oro su tassello in marocchino rosso e tagli in oro; Cc. [10], 219, [1]. Colophon al verso della cara 219: “In Vinetia, per Bartholomeo Zanetti Casterzagense, 1537 del mese d'Agosto”. Grande marca editoriale raffigurante un putto che regge un ramo d’olivo appoggiato a un tronco al frontespizio, ripetuta al verso dell'ultima carta, bianca, capilettera istoriati; carattere Romano e Italico. Numerose annotazioni manoscritte ai margini di molte pagine, che correggono il testo italiano, e aggiungono informazioni. Alone di umidità su qualche carta, fori di tarlo restaurati al margine superiore di alcune carte, restauri al margine inferiore di alcune carte.Prima e rarissima edizione originale. La più importante delle storie antiche che riguardano Firenze e la Toscana. L'edizione, curata da Giacomo Fascolo il cui nome figura al verso del Frontespizio, contiene i libri I-X, e comincia dalla storia della torre di Babele, fino al 1333. I primi sei libri si basano su racconti leggendari, riproposti secondo un’interpretazione molto vicina a quella della Divina Commedia: i rimanenti, dal 1265 al 1333, danno un quadro preciso delle condizioni politiche ed economiche della Firenze due-trecentesca. Le “Croniche” presentano legami non solo tematici ma anche espressivi con la Commedia, tali da indurre a supporre un rapporto di dipendenza tra le due opere. Sotto l'anno 1321 s'inserisce nella Cronica la più antica biografia dantesca: il capitolo CXXXV del libro IX, a carta 146, è un ritratto della personalità e dell’opera di Dante Alighieri e dà avvio al recupero del grande poeta, morto in esilio, da parte della cultura fiorentina: reca il titolo “Del poeta Dante & come morì” e si conclude con un giudizio articolato ma severo riguardo le qualità umane di Dante, definito “alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso”.Giovanni Villani (1280-1348) è il maggiore cronista fiorentino del Trecento.Gamba 1027; Lozzi 1957: “Rarissimo”.
Condition Report: Folio; 290x200mm; Quarter leather and cardboard binding with gilt title on the spine on a red morocco label, gilt edges; Leaves [10], 219, [1]. Colophon on verso of leaf 219: “In Vinetia, per Bartholomeo Zanetti Casterzagense, 1537 del mese d'Agosto”. Large Printer’s device depicting a putto holding an olive branch leaning against a trunk on titlepage and repetead on full page on recto of the last blank leaf; Historiated initial letters, roman and italic types. Numerous handwritten notes in the margins of all pages, which correct the Italian text adding informations. Sign of humidity on some leaves, worm holes restored on the upper margin of some pages, restorations on the lower margin of some leaves, overall good specimen.First and very rare first edition. The most important of the ancient histories concerning Florence and Tuscany. The edition, edited by Giacomo Fascolo whose name appears on the verso of the title page, contains books I-X, and begins with the story of the Tower of Babel, up to 1333. The first six books are based on legendary tales, re-proposed according to an interpretation very close to that of the Divine Comedy: the remaining ones, from 1265 to 1333, give a precise picture of the political and economic conditions in Florence in the 13th and 14th century. The 'Croniche' present not only thematic but also expressive links with the Commedia, such as to lead one to suppose a relationship of dependence between the two works. Chapter CXXXV of Book IX, on leaf 146, is a portrait of Dante Alighieri's personality and work, and initiates the recovery of the great poet, who died in exile, by Florentine culture. It bears the title "Del poeta Dante & come morì" (Of the poet Dante & how he died) and concludes with an articulate but severe judgement on Dante's human qualities, defined as "“alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso” ("somewhat presumptuous and disgusting and unworthy"). Giovanni Villani (1280-1348) is the greatest Florentine chronicler of the fourteenth century.

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