FILIPPO NAPOLETANO (attr. a)
(Napoli/Roma?, 1589 - Roma, 1629)
Tobiolo e l'Angelo
Olio su tela, cm 48X63
La tela si data entro la prima metà del XVII secolo. I caratteri di stile e di scrittura suggeriscono subito l'ambito culturale in cui sono state concepite. L'atmosfera, l'aria rarefatta e il taglio realistico evocano i nomi di Goffredo Wals, Agostino Tassi e, in modo particolare, di Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano, protagonista del paesismo d'inizio Seicento con Adam Elsheimer e altre personalità di origine nordica presenti a Roma. All'influenza fiamminga e olandese rimandano le figure rapidamente schizzate ma tracciate con precisione e accuratezza, memori di quelle callottiane e di Bartolomeo Breenbergh. Tipiche sono le nuvole e la netta delineazione dei contrasti tra luce e ombra riscontrabili assai bene nelle opere del pittore attorno agli anni 1620 ; 1625, quando coniuga in maniera ammirevole la lucidità di visione con sensibilità che preannunciano le creazioni di Claude Lorrain e tematiche peculiari al naturalismo dei Bamboccianti.
Bibliografia di riferimento:
M. Chiarini, Teodoro Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano: 1589 ; 1629. Vita e opere, Firenze 2007, ad vocem
Estimate
Time, Location
Auction House
(Napoli/Roma?, 1589 - Roma, 1629)
Tobiolo e l'Angelo
Olio su tela, cm 48X63
La tela si data entro la prima metà del XVII secolo. I caratteri di stile e di scrittura suggeriscono subito l'ambito culturale in cui sono state concepite. L'atmosfera, l'aria rarefatta e il taglio realistico evocano i nomi di Goffredo Wals, Agostino Tassi e, in modo particolare, di Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano, protagonista del paesismo d'inizio Seicento con Adam Elsheimer e altre personalità di origine nordica presenti a Roma. All'influenza fiamminga e olandese rimandano le figure rapidamente schizzate ma tracciate con precisione e accuratezza, memori di quelle callottiane e di Bartolomeo Breenbergh. Tipiche sono le nuvole e la netta delineazione dei contrasti tra luce e ombra riscontrabili assai bene nelle opere del pittore attorno agli anni 1620 ; 1625, quando coniuga in maniera ammirevole la lucidità di visione con sensibilità che preannunciano le creazioni di Claude Lorrain e tematiche peculiari al naturalismo dei Bamboccianti.
Bibliografia di riferimento:
M. Chiarini, Teodoro Filippo di Liagno detto Filippo Napoletano: 1589 ; 1629. Vita e opere, Firenze 2007, ad vocem